Essere maschi o essere femmine fa molta differenza. Non solo perché si hanno corpi diversi, ma soprattutto perché diversi sono i significati e i ruoli che, fin dalla nascita, vengono attribuiti a questi corpi: lo si vede nella cultura e nei giocattoli, nell’organizzazione familiare e nelle strutture sociali, nei testi scolastici e nei palinsesti televisivi. Tutto ciò condiziona i bambini e le bambine ma anche le donne e gli uomini che si occupano di loro: genitori, insegnanti, educatrici ed educatori. Raccogliendo le voci di alcune classi della scuola primaria e le riflessioni di maestre e genitori, il libro propone un percorso per capire quali sono oggi tali messaggi.
Si parlerà di questi temi venerdì 13 novembre alle ore 17,30 con la prof.ssa Loretta Fabbri, ordinario di Didattica presso l’Università di Siena, che presenterà il libro di Rita Torti “Mamma, perché Dio è maschio?”,
Sarà presente anche l’autrice.
L’appuntamento vuole essere un contributo alla costruzione di una maggiore consapevolezza della pari dignità tra uomini e donne che può iniziare proprio sui banchi di scuola: realizzato all’interno di una realtà come Casa Thevenin, che si occupa prevalentemente di donne spesso vittime di discriminazioni o vessazioni, assume un significato speciale.
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